TAMALES DE CHIPIL


I Tamales de Chipil nascono a Firenze nell’autunno del 1999 dalla collaborazione di cinque musicisti: Antonio Adamo Lauria, Enea Giunti, Federico Riondino, Marco Salvadori, Michele Lovito ed in un secondo momento Marco Bellagamba. Ad oggi, dopo vari cambi di formazione, i Tamales si presentano con Antonio Adamo Lauria (voce), Marco Salvadori (batteria), Michele Lovito (percussioni),Emmanuele Modestino (chitarra), Enea Giunti (basso) e Nicola Cellai (tromba). La loro storia comincia nell’estate del 2000, dopo l’uscita del primo cd ( Tamales de Chipil “Un cd per il Chiapas”); con questo disco il lavoro live si fa più intenso e si allarga velocemente a tutta la penisola prediligendo le esibizioni in contesti di strada (festival buskers). La seconda fatica dei Tamales de Chipil esce nel 2004, “Biandilò ò Chavò”. Il disco segna l’entrata della band nell’agenzia di live “ON THE ROAD” che la porterà a condividere il palcoscenico con alcuni dei nomi più importanti del panorama musicale italiano ed internazionale, tra cui: Roy Paci, Modena city ramblers, Paola Turci, Piero Pelù, Carmen Consoli, Manu Chao, Bob Gheldof, Sergente Garcia, Bandabardò ecc… Nel 2008 il gruppo decide di partire all’arrembaggio con strumenti “in spalla” per un’ autopromozione live, della durata di tre mesi in Messico, che porta la band a definire un contratto con l’etichetta discografica PerroNegroRecords di Città del Messico. Aperto il contatto con la terra Atzeca, ad aprile 2009 i Tamales ripartono per un tour di due mesi esteso a tutto il territorio nazionale messicano, con una programmazione di 28 date. Purtroppo però i concerti vengono cancellati a causa della famosa influenza suina quando i componenti già si trovavano oltreoceano. Nell’agosto 2010 si presenta l’occasione reale di portare a termine il lavoro di promozione live interrotto l’anno precedente con l’invito da parte dell’etichetta messicana PerroNegroRecords ad esibirsi in una versione ridotta del tour annullato. Il 27 novembre ha inizio sul palco del FARO DE ORIENTE il tour “VAGAMUNDO 2010” suscitando la massiccia attenzione dei media, degli addetti ai lavori e soprattutto del pubblico. L'influenza dell'esperienza messicana darà vita ad un nuovo lavoro, il disco “UN LARGO CAMINO“. La strada intrapresa con questo disco proseguirà anche nel 2014 con l'uscita di “HOTEL VIRREYES”. Se da un lato questo lavoro risulta essere forse il più sofferto della loro carriera, almeno per quanto riguarda le difficoltà incontrate nel “renderlo pubblico”, dall'altro, come dice lo stesso Lauria: “...siamo estremamente orgogliosi di essere riusciti a presentarlo in Italia partendo da Pisa, la nostra provincia, grazie all’inizio della collaborazione con Metarock e Nicola Zaccardi...” Hotel Virreyes è stato inizialmente concepito per una sola distribuzione Mexicana, e anche per questo la band ha pensato di incrementare l’uso della lingua spagnola. Il lavoro prende infatti il nome dallo storico Hotel che si trova nel centro di Città del Mexico. Un hotel di prestigio, che negli anni '30-'50 ha ospitato moltissimi personaggi appartenenti al mondo dello spettacolo e dell’arte in generale. Oggi come allora il Virreyes conta fra i suoi ospiti molti attori di teatro, musicisti e artisti di ogni genere, che si fermano in città per lunghi periodi di lavoro e vengono accolti da un'atmosfera familiare, piacevole e a volte surreale, dove non manca l’organizzazione di eventi ricreativi e di aggregazione. La canzone Hotel Virreyes prende vita proprio da una delle tante feste organizzate nella stanza 512, dove i Tamales hanno alloggiato per intere settimane negli ultimi viaggi. Battezzando l’intero disco con il titolo di questa canzone si è voluto fare un omaggio proprio a tutti gli amici e ai dipendenti del Virreyes che sempre li hanno accolti, all'altro capo del mondo, come se fossero stati a casa. In questo nuovo lavoro è stato fatto ricorso ad un po' di elettronica – per la verità quasi impercettibile – e sono state curate le parti delle seconde voci rafforzando il sound della band e cercando di mantenere le caratteristiche principali del sound dei Tamales: spontaneità, ritmica e freschezza dei suoni e degli arrangiamenti, non tralasciando quell'allegra malinconia che caratterizza da sempre la loro musica. Ciò che si percepisce dall'ascolto del loro nuovo lavoro è anche la volontà di trasmettere un po’ di quell’armonia che l’America Latina ha lasciato nei loro cuori, un’idea di vivere bene nonostante tutto, prendendosi un poco meno sul serio, affrontando tutto con un passo un poco rilassato, sorridendo e soffermandoci a respirare. Sicuramente il punto focale del disco sono le importanti collaborazioni con due delle realtà più forti della musica pop latino-americana: “...è stato infatti un piacere – e un immenso divertimento oltre che costruttivo - lavorare in studio con DR.SHENKA (panteon rococo), per la canzone “calle”, e CELSO PINA per “cumbia gitana”...”. I brani, sia nei testi che nelle musiche, sono totalmente influenzati dalle esperienze vissute negli ultimi anni. Storie fatte di momenti divertenti, di atmosfere spensierate e di amore verso la vita, ma anche di tragiche realtà che non possono essere ignorate, di un mondo pieno di controsensi, violenze e soprusi nei confronti dei più deboli e verso l’ambiente. In conclusione, l’uscita di questo lavoro è la vitamina che ci ha ridato la carica ai Tamales de Chipil: “...Ci sentiamo dei ragazzi che non si stancano mai, con l’entusiasmo di chi non vede l’ora che venga giorno per alzarsi dal letto e dar vita ai propri progetti...Il prossimo disco è già nelle menti e tra le mani di tutti noi...” Tamales de Chipil

sito ufficiale : www.tamales.it
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